AFRICA: LA NUOVA SCOMMESSA SULLA CANNABIS

Anche nella culla dell'umanità si sta pian piano procedendo alla legalizzazione

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USO LUDICO DELLA CANNABIS: DOV'É PERMESSO IN AFRICA?

Prima di partire, guarda l'elenco degli stati africani che sono più tolleranti verso la ganja!

LISTA IN CONTINUO AGGIORNAMENTO - ULTIMA REVISIONE AGOSTO 2022

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MAROCCO

Il Marocco è l'unica destinazione in cui sarà mille volte più semplice trovare del fumo piuttosto che della ganja, perché è un paese legato storicamente alla lavorazione dell'hashish.

Formalmente illegale, è però piuttosto tollerato, specie nella regione di Tangeri-Tetouan-Al Hoceima, tra le province di Chefchaouen e Al-Hoceima.

É meglio consumarlo in luoghi privati o comunque lontani da zone affollate e battute dai turisti

Età minima 18 anni e quantitativo inferiore a 200g, per non incorrere in ovvi problemi legali in loco.

SUDAFRICA

Legali dal 2018 il consumo, la cessione gratuita e la coltivazione personale a scopo ricreativo di "dagga" (aka: la cannabis), ma al momento non la compravendita.

É obbligatorio il consumo in privato.

Attualmente il governo sudafricano sta discutendo la possibilità di concedere licenze commerciali per dispensari...vedremo.

MALAWI

Formalmente illegale, il solo consumo personale è piuttosto diffuso e tollerato nel paese.

Al momento è vietata la coltivazione per la vendita al dettaglio, ma è permessa tramite licenza la coltivazione industriale per l'esportazione o per fini medici.

Particolarmente famosi 2 strain autoctoni: Malawi Gold e Malawi Black, che attraggono centinaia di amanti della cannabis ogni anno.

LESOTHO

Illegale per tutto tranne che per uso medico, è però molto tollerato anche l'uso personale, purchè fatto privatamente e da maggiorenni.